Oggi il progetto Pedibus o Pedobus è diffuso in Europa e in tutto il mondo. Dal 21 al 24 settembre 2005 si è tenuta a Zurigo la sesta conferenza internazionale intitolata “Everyday Walking Culture” che promuove la cultura del camminare ogni giorno. Questo significa mantenimento e potenziamento del benessere psico-fisico a tutte le età.
I pedoni si riappropriano nuovamente degli spazi pubblici e sviluppano le relazioni interpersonali altrimenti inibite dallo stare relegati nell’ambiente chiuso della propria automobile.
Favorire la mobilità pedonale significa riempire le strade di persone e non di macchine, contribuisce a rinsaldare le relazioni sociali, il senso di appartenenza all’ambiente di vita quotidiana e rende la città più vivibile e sicura.
Il Comune che assume i principi generali della Everyday Walking Culture e, in particolare, del progetto Pedibus, dovrà poi saperli adattare alle peculiarità della propria realtà.
A Sacile il progetto Pedibus viene abbozzato nel maggio 2005 e nel febbraio 2006 viene assunto all’interno del progetto regionale della rete Città Sane ottenendo l’autorizzazione al logo di “La Città Possibile – Gruppo FVG”. Nella prima fase il progetto è inteso come progetto pilota ed indirizzato agli alunni del plesso scolastico “V. da Feltre”.
- Rafforzare il benessere psico-fisico sviluppando sin dall’infanzia il piacere del camminare e creare così le condizioni perché diventi un’abitudine da mantenersi anche in età adulta
- Rafforzare il legame con la propria città imparando a conoscerla meglio, scoprendo ogni giorno nuovi aspetti e piccoli cambiamenti
- Prevenire e combattere la sedentarietà
- Rendere indipendenti i bambini nella percorrenza del tragitto casa scuola a piedi sviluppando il senso di orientamento e la giusta percezione dei pericoli
- Ampliare l’autonomia dei bambini nel muoversi all’interno della città per raggiungere in seguito anche i luoghi delle loro attività pomeridiane
- Fertilizzare lo scambio delle relazioni umane che si sviluppano con la pratica dell’incontro e del tragitto condiviso
- Sostenere il ripopolamento degli spazi della città soprattutto da parte di bambini e anziani
- Rafforzare comportamenti responsabili nei confronti di se stessi, degli altri e dellìambiente
- Ridurre l’uso dell’auto privata e, di conseguenza, dell’invadenza del traffico e dell’inquinamento